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PRESS CONFERENCE – Napoli, Conte: “Mercato bloccato, dispiace, siamo all’inizio della ricostruzione, il decimo posto dello scorso campionato non è stato frutto di un caso, prepariamoci a soffrire tutti insieme per ottenere il massimo, mi aspettavo di trovare una situazione migliore di quella che ho trovato, Buongiorno? Vediamo, lo scudetto di due anni fa è un grosso tranello che butta fumo negli occhi”

Fonte:
Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) – Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Hellas Verona-Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.

– Decimo esordio, è soddisfatto del lavoro fatto finora?

“Stiamo lavorando con i ragazzi è quello che stiamo facendo mi soddisfa. I ragazzi hanno voglia di lavorare e crescere. Mi dà entusiasmo questo. Sono soddisfatto del lavoro. Sul mercato la situazione è bloccata e complicata”.

– Il mantra di questa stagione. Osimhen-Lukaku che finale?

“Il mantra nostro dovrà essere quello di dare il massimo. Quest’anno dobbiamo andare oltre i nostri limiti, è un momento critico. Il presidente ha parlato di ricostruzione ed ha ragione. C’è bisogno di una ricostruzione totale. Se metti 10-12 calciatori sul mercato, significa che c’è una ricostruzione in atto. Ci vuole tanta pazienza e umiltà da parte di tutti e capire il momento. Il mantra dovrà essere quello di dare più di quello che possiamo. Con una ricostruzione come questa, c’è bisogno che tutti debbano dare il massimo, più degli anni passati. E’ un momento delicato e le difficoltà ti devono rendere forti. Osimhen-Lukaku? Non parlo di calciatori che non fanno parte del Napoli. Quella di Osimhen è una questione già affrontata dalla società e dal calciatore e non ci sono entrato”.

– Intensità degli allenamenti.

“Quando parlo di ricostruzione, parlo di una ricostruzione che va alla base della rosa. Una volta fatto questo, lavoro con i ragazzi per migliorarli sotto tutti i punti di vista. Gli allenamenti sono per me normali, per chi non è abituato fa fatica all’inizio. Durante la partita riporti quello che fai durante l’allenamento. Se il calciatore si abitua in allenamento, in partita sarà semplice portare intensità”.

– Il reale valore di questa rosa?

“Ci sono statistiche che vengono fatte tenendo conto di alcuni parametri, come quello dell’anno scorso. Vedendo alcune cessioni, è semplice dire che il Napoli possa finire all’ottavo posto. I parametri cambiano di anno in anno e sicuramente noi dobbiamo avere come monito il decimo posto, perchè non è stato un caso. Chi pensa che sia stata sfortuna, dico occhio che la classifica e il distacco con le altre parlano chiaro. E’ lontano dalla realtà che il decimo posto dell’anno scorso sia solo sfortuna”.

– A che punto è la ricostruzione?

“Siamo all’inizio della ricostruzione. Sto lavorando solo da un mese. Oggi non mi sento di fare pronostici e dobbiamo soffrire. Dobbiamo essere uniti per ottenere il massimo. Oggi faccio fatica a fare qualsiasi previsione. Dobbiamo essere concentrati e fare il massimo, perchè ne abbiamo tutti bisogno”:

– Le condizioni di Buongiorno e Di Lorenzo braccetto o esterno di centrocampo?

“Buongiorno ha avuto una distorsione giovedì. Faremo delle valutazioni e prenderemo una decisione. Di Lorenzo è un calciatore intelligente e lo puoi usare in tutte e due le posizioni”.

– Si aspettava questa situazione e se ci sono similitudini con la sua Juve?

“Mi aspettavo una situazione migliore di quella che ho trovato. Mi aspettavo di ricevere qualche sorpresa positiva, mi aspettavo di meglio. Siamo qui per fare delle valutazioni in modo obiettivo, sapendo che dobbiamo fare le cose per gradi. Mercato? Nelle altre squadre la situazione è consolidata, noi oggi non dico che siamo all’anno zero, ma all’anno molto vicino allo zero e non mi spaventa. E’ meglio essere chiari per tutti, in primis per l’ambiente e per i tifosi. Detto questo, chiedo grande compattezza, perchè dobbiamo essere uniti nelle difficoltà. Non c’è similitudine con la Juventus, qui c’è il tranello di due anni fa e butta molto fumo negli occhi. La realtà dei fatti è totalmente diversa. Vorrei che ci fosse la stessa similitudine e voglia che trovai alla Juventus”.

– Sul mercato dove si deve intervenire?

“Sul mercato dobbiamo viaggiare su alcuni parametri: l’ingaggio, il costo e convincere i calciatori ad accenttare Napoli senza coppe. Dobbiamo cercare delle soluzioni per tamponare. Non possiamo pensare di fare tutto in un anno, perchè ci sono troppe cose da fare. Dobbiamo prendere lo stretto necessario. Soldi non ne stanno entrando, visto che stiamo facendo solo prestiti e, dunque, capisco le difficoltà della società. Vi esorto a capire bene la situazione e questo non vuol dire che ci è passato l’entusiasmo, anzi io sono più incazzato di prima (a livello di cocciutaggine) e cerco di trasmetterlo ai miei calciatori. Il club opererà sul mercato e io sono qui a disposizione. Abbiamo anche dei ragazzi come Iaccarino e Saco, che cercheremo di valorizzare”.

– Giocare con due attaccanti può essere una soluzione?

“Io quello che vi chiedo e di non andare sui discorsi tattici. Se parliamo di questo, significa che non si è capito niente della situazione. Stiamo lavorando su determinate cose. Non parliamo di questo. L’anno scorso ho seguito il Napoli, si è parlato tanto di questo 4-3-3, poi è arrivato al decimo posto. E’ prematuro parlare di calcio, se volete un giorno ci riuniamo e ne parliamo”.

Preziosa Lombardi

Napoli Magazine

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