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Mertens e Manolas firmano il riscatto degli azzurri che giocano bene solo un tempo. Inutile per Corini il gol di Balotelli segnato in un secondo tempo dominato
Tre punti, ma che fatica. Il Napoli ritrova il successo con il Brescia e resta nella scia delle prima della classe: -6 dall’Inter, -4 dalla Juvee -1 dall’Atalanta. Ancelotti alla fine sorride nella bolgia del San Paolo, ma sicuramente la sua squadra avrebbe meritato di più nella partita persa con il Cagliari. Hanno giocato bene solo il primo tempo gli azzurri, nella ripresa sono stati messi sotto da un Bresciache non ha mai rinunciato a giocare e che, grazie al gol di Balotelli, ha lottato fino alla fine.
Ancelotti cambia a metà
Ancelotti dimezza i cambi rispetto alle ultime due partite con Lecce e Cagliari: quattro invece di otto, con Ospina, Ghoulam, Fabian Ruiz e Llorente titolari. Non vuole scherzi l’allenatore del Napoli, che chiede ai suoi una partenza lanciata per evitare di regalare un tempo come mercoledì scorso. Il Brescia invece si affida a Balotelli, che dopo essere sceso in campo con la figlia Pia, è il primo a farsi vedere due volte al tiro davanti ai 50mila del San Paolo. La squadra di Corini è organizzata, brava nel fraseggio grazie alle idee e alla lucidità del bravissimo Tonali e abile a trovare spazio fra le linee con Spalek, preferito in extremis a Romulo.
Mertens e Manolas, che gol!
Con Fabian Ruiz, assente con il Cagliari, il centrocampo del Napoli però ha un’altra dimensione: lo spagnolo è sempre elegante ed efficace, spesso ricama per i propri compagni. Succede così anche nell’azione del vantaggio, nel classico schema “sarriano”: Fabian apre a destra per il taglio di Callejon, assist all’indietro per Mertens che firma il suo 114° gol in azzurro (-1 da Maradona). “Ciro” si trova a meraviglia con Llorente, che gli regala anche un assist di testa per il raddoppio non sfruttato. Lo stesso spagnolo va vicino al bis così come Zielinski, ma è Manolas a firmare il secondo gol. Il difensore greco prima si fa annullare un gol dal Var per un controllo di mano, poi all’ultimo respiro del primo tempo insacca di testa su calcio d’angolo sfruttando la torre del suo collega di reparto Maksimovic.
Balotelli fa tremare il San Paolo
Il secondo gol subito, invece di galvanizzare il Napoli, scatena il Brescia che torna in campo con una determinazione incredibile per riaprire la partita. E’ un monologo quello della squadra di Corini, di fronte gli azzurri sembrano imbambolati. Ospina salva una punizione di Balotelli, Tonali trova il gol annullato dal Var per fallo di Bisoli su Maksimovic, Bisoli gira di testa fuori. Il gol è nell’aria e lo firma proprio l’uomo più atteso, Balotelli, che di testa su angolo svetta fra Maksimovic e Ghoulam e riapre la partita. Ancelotti prova a scuotere i suoi con Elmasper Llorente, ma poi perde in pochi minuti i due centrali di difesa: entrano Hysaj e Luperto, che va a comporre la nuova coppia con Di Lorenzo. Corini si gioca il tutto per tutto con Mateju, Romulo e Matri e preme fino alla fine con coraggio e personalità senza però trovare quel pareggio che forse alla fine avrebbe anche meritato.