NAPOLI – Si avvicina (finalmente) la fine del Mondiale ma soprattutto si affaccia all’orizzonte l’attesa ripartenza della (vera) stagione calcistica che promette un 2023 vietato ai deboli di cuore. Mentre la giustizia scoperchia le trame di bilanciopoli, il primo test post-pausa in Turchia – per quanto non possa essere considerato un banco di prova del tutto attendibile – ha già fatto capire sul piano della condizione fisica che il Napoli è pronto a ricominciare da dove aveva finito. C’è il serio rischio che gli azzurri deludano le aspettative di analisti e gufi vari che non si sa bene a che titolo hanno preventivato da gennaio in poi un’altra stagione e danno per scontato che il Napoli sia destinato ad andare in letargo.
MERCATO – Cammaroto svela a “NM”: “Napoli, si lavora ai rinnovi: ultime su Zielinski, Di Lorenzo, Sirigu e Kim, si riflette su Meret, blindato Zerbin, la Cremonese rivorrebbe Gaetano”
fonte: www.napolimagazine.com
E invece abbiamo subito visto segnali importanti. A partire da Raspadori che cresce, si integra sempre meglio con l’ambiente partenopeo e si sta anche reinventando in un altro possibile ruolo. Qualcuno lo ha già ribattezzato il Montella dell’annata tricolore della Roma e qualche analogia sembra esserci. Raspadori difficilmente troverà spazio nell’11 titolare ma di certo è destinato a diventare un 12esimo letale in tante circostanze. Ndombele sembra pure lui in crescita, ha svolto un intenso richiamo di preparazione insieme ai compagni e se torna a fare quello che sa fare potrebbe rivelarsi l’arma in più dei prossimi 6 mesi. Il Napoli aspetta il ritorno dei reduci dal Mondiale e poi ricomincerà la corsa verso il gran finale di stagione, con le sfide contro Inter, Juve e Roma che a questo punto diventano un vero e proprio spartiacque.
Intanto, lo avevamo detto che il mercato invernale in casa Napoli sembra chiuso ma forse qualcosina potrebbe accadere. C’è qualche apprensione sul fronte Sirigu e se non dovesse dare garanzie fisiche il Napoli si guardera’ attorno. Giuntoli ha qualche idea e non vuole farsi trovare impreparato. Tutto comunque ruota attorno a Demme e l’italo-tedesco e’ sempre più sul piede di partenza. In Turchia c’è stato un incontro al momento interlocutorio con la dirigenza della Salernitana. I campani hanno sondato il terreno ma hanno la volontà di prendere il giocatore e ci proveranno, anche se la richiesta al Napoli di compartecipare allo stipendio del giocatore sino a giugno non convince. Spalletti e’ stato sincero con il giocatore: non può garantirgli un minutaggio all’altezza delle aspettative del centrocampista. Pochi minuti a partita e occasioni sporadiche dal primo minuto: una promessa che non soddisfa Demme. Il tecnico azzurro aspetta di capire se il calciatore andrà via e ha chiesto alla società un rimpiazzo, che potrebbe essere un’operazione a metà strada tra le richieste di Spalletti e la linea della società. Giuntoli e lo scouting pensano ad un giovane da inserire in rosa, Spalletti chiede un innesto che abbia maggiore fisicità rispetto a Demme.
Si parla di Gaetano in partenza ma il talento azzurro non e’ convinto di andare in prestito. La Cremonese lo rivorrebbe ma lui preferirebbe restare anche sapendo che non avrà un grande minutaggio. Gaetano vuole giocarsi le sue chance e non ha nessuna intenzione di andare via nell’anno che potrebbe essere quello dello scudetto. Spalletti ha già blindato Zerbin, crede nelle sue potenzialità, gli ha chiesto maggiore attenzione in campo e di stare dentro la partita ma il ragazzo avrà qualche possibilità in più per mettersi in mostra.
Altri obiettivi messi in agenda sono i rinnovi. Tutto fatto per Lobotka e a gennaio ci sarà un incontro per Zielinski. Si va verso il prolungamento con il capitano Di Lorenzo e si lavorerà sulla clausola di Kim per respingere la corte dei top club europei a giugno. Riflessioni in corso su Meret, che sin qui ha fatto bene ma al momento il rinnovo per un altro anno e’ stata soltanto una soluzione ponte. Le parti si incontreranno e c’è la reciproca disponibilità ad andare avanti insieme ma i tempi non sono ancora maturi per la fumata bianca.
Emanuele Cammaroto
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