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Liechtenstein-Italia 0-5: Mancini eguaglia Pozzo

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A Vaduz arriva la nona vittoria consecutiva grazie a una doppietta di Belotti e ai gol di Bernardeschi, Romagnoli ed El Shaarawy: raggiunto il ct che ha vinto due Mondiali nel 1934 e 1938

di Valerio Minutiello

Mancini raggiunge Vittorio Pozzo, conquistando la nona vittoria consecutiva, come il ct che ha vinto due Mondiali nel 1934 e 1938. Sotto la pioggia battente a Vaduz l’Italia (stavolta in maglia bianca e non verde) vince 5-0 con la doppietta di Belotti e i gol di BernardeschiRomagnoli ed El Shaarawy. Un risultato che non serve a niente in chiave qualificazione. Gli azzurri il pass per Euro 2020 l’hanno staccato sabato scorso battendo la Grecia all’Olimpico, ma aver eguagliato uno come Pozzo non può non far piacere a Mancini, che vede la sua Italia fare progressi. Tutto è iniziato a Maggio 2018, a San Gallo, circa 70 km da Vaduz, in una triste amichevole con l’Arabia Saudita vinta 2-1 a fatica dopo l’esclusione dai Mondiali con Ventura, e ora la sua creatura comincia a prendere forma. Contro il Liechtenstein poi, c’è stato l’esordio di Di Lorenzo dal 1′ e Tonali, entrato nella ripresa. Primo tempo giocato a ritmi molto bassi e con qualche rischio di troppo, dopo il vantaggio iniziale di Bernardeschi. Nella ripresa però non c’è storia e gli azzurri hanno dilagato.

Italia rivoluzionata

In campo un’Italia rivoluzionata rispetto a quella che ha battuto la Grecia all’Olimpicoconquistando la qualificazione agli Europeicon tre turni d’anticipo. A parte Verratti, capitano per la prima volta, gli altri 10 sono tutti diversi. Esordio assoluto per Di Lorenzo, prima da titolare per Zaniolo. Partenza con il brivido per l’Italia. Dopo nemmeno due minuti il Liechtenstein sfiora il gol: Sirigu si oppone a Salanovic, poi Mancini in scivolata salva la porta con un intervento provvidenziale. Passato il pericolo però, l’Italia trova il vantaggio al primo affondo con un sinistro preciso di Bernardeschi, al suo secondo gol consecutivo con la nazionale. Dopo aver sbloccato il risultato, l’Italia si rilassa troppo e fa arrabbiare Mancini, che vorrebbe chiudere subito la partita. Il gol del 2-0 però non arriva e gli azzurri rischiano un po’ troppo dietro. A Belotti non arrivano tanti palloni e l’unico a provarci nel primo tempo è Bernardeschi. Dall’altra parte il più pericoloso è Salanovic, che riesce a concludere per tre volte verso Sirigu. Il portiere rischia anche nel finale sulla pressione di Yildiz, ma poi riesce grazie a un rimpallo favorevole a recuperare il pallone.

Doppietta Belotti

La ripresa inizia con un rigore netto negato all’Italia che fa infuriare Mancini: Belotti su cross di Biraghi viene evidentemente affossato da un difensore, ma l’arbitro lascia proseguire. L’attaccante del Torino è molto più attivo nella ripresa anche se non riesce a inquadrare la porta nelle prime due occasioni che gli capitano sui piedi al 50’ e al 52’. Al 63’ Mancini inserisce El Shaarawy al posto di Zaniolo: il Faraone non aveva ancora mai giocato sotto la gestione dell’attuale ct. L’ultima presenza in nazionale risale alla disgraziata partita con la Svezia a San Siro, che è costata all’Italia i Mondiali. Per il Liechtenstein invece entra anche l’altro Frick, Yanik, che a soli tre anni giocava con Zaniolo, quando i loro padri militavano nella Ternana. Salanovic fa venire ancora i brividi agli azzurri al 65’ con un destro a giro su cui Sirigu deve compiere un grande intervento per evitare il gol. Al 70’ su calcio d’angolo Belotti salta più in alto di tutti e mette il pallone sul secondo palo. Messo in cassaforte il risultato, al 74′ Mancini fa debuttare anche Tonali, che entra al posto di Bernardeschi. Al 77′ Romagnoli di testa firma il tris su cross perfetto di El Shaarawy. Dopo l’assist al bacio, il Faraone suggella il ritorno in nazionale segnando il gol del 4-0: il viaggio dalla Cina è stato lungo ma ne è valsa la pena. In pieno recupero Belotti firma la sua doppietta personale, come aveva fatto sempre a Vaduz già nel 2016, e fissa il risultato sul 5-0. E’ il quinto gol segnato al Liechtenstein da Belotti in tre partite. L’Italia fa festa sotto la pioggia e resta a punteggio pieno nel girone: 24 punti in otto partite. La prossima sfida a Zenica in Bosnia il 15 novembre sarà sicuramente più difficile, contro la squadra di Dzeko e Pjanic quasi fuori dai giochi dopo il ko in Grecia.

Liechtenstein-Italia 0-5: tabellino e statistiche

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