Il tecnico azzurro, alla vigilia della sfida contro il Rijeka, ha raccontato un curioso episodio legato agli anni del Milan: “Era una scommessa, ma in carriera ho fatto di peggio”. Su Maradona: “Lo aspettiamo a Castel Volturno dove ha fatto la storia”
Dalla sconfitta in campionato contro il Sassuolo all’occasione del riscatto in Europa League, il calendario mette di fronte al Napolisubito un altro ostacolo. Giovedì è fissata alle 18.55 la sfida contro il Rijeka, la terza del gruppo F. Gattuso ha presentato la partita partendo però dal messaggio di incoraggiamento a Maradona: “Gli avevo fatto gli auguri di compleanno, ora lo aspettiamo a braccia aperte a Castel Volturno dove ha fatto la storia, vogliamo abbracciarlo e parlare con lui. Ne ha passate tante, ma è forte e passerà anche questa. Gli facciamo il nostro in bocca al lupo – ha detto in conferenza stampa -. Domani affrontiamo una squadra diversa da quella che ho affrontato tre anni fa e con cui ho perso. Una squadra che difende bene, che concede poco spazio. Noi dobbiamo giocare come sappiamo. Contro il Sassuolo non so che partita avete visto, li abbiamo fatti abbassare. Noi dobbiamo continuare a giocare il nostro calcio con qualche soluzione diversa. Siamo sulla strada giusta. Pensiamo alla partita di domani. Adesso sono contento per quello che stiamo facendo. Cambi? Saremo nella stessa direzione di quanto visto in Spagna”.
Mertens non segna, che succede al bomber del Napoli?
Gattuso: “Non esistono più partite facili”
“Preferisco preparare le partite presso il centro sportivo. È una cosa che faccio da quando sono allenatore e non dipende dal Coronavirus. Non ho mai fatto rifiniture in Europa in nessun campo. Un ricordo del Rijeka? Era la mia prima partita con il Milan, allo stadio c’era una grandissima atmosfera. Non ho bei ricordi. Temiamo tutte le squadre, in questo momento giocare è difficile, soprattutto in Europa. Non esistono più partite facili. Troveremo pochissimo spazio, sappiamo cosa ci attende. Contro la Real Sociedadhanno fatto una grandissima partita. Servirà il vero Napoli”.
Gattuso e il curioso episodio sulla lumaca
“Insigne? Vediamo. Ha avuto un infortunio, ma si è ripreso. Gli si è ripresentato un problema giovedì. Valutiamo domani mattina se farlo giocare subito o a gara in corso. A parte Osimhen, chi fa parte della lista Uefa è disponibile”. Due anni fa Pirlo raccontò un episodio particolarmente curioso legato a Ringhio. Ai tempi del Milan, l’attuale tecnico del Napoli riuscì a mangiare una lumaca viva per una scommessa: “Era a terra prima di una partita di Champions contro lo United. Tutti mi dicevano che non avrei avuto il coraggio di mangiarla e proprio per questo la mangiai. Ma in carriera ho fatto di peggio”.
Gattuso: “Il Napoli è vivo”
“Le sconfitte contro Az e Sassuolo ci devono bruciare: la squadra è viva e ha qualità, non dobbiamo pensare a quello che dicono gli altri – le sue parole a Sky Sport – Non sarà una partita facile, contro la Real Sociedad ha segnato al 92′, ci attende un impegno difficile. Noi, però, non dobbiamo avere alibi, pensando magari che ci stanno togliendo qualcosa: dobbiamo invece pensare a sbagliare il meno possibile”.
Gattuso su Osimhen e Mertens
“Osimhen? Ha già dimostrato di essere forte, deve stare tranquillo, soprattutto nei faccia a faccia con gli avversari e nelle proteste con gli arbitri. Mertens? I gol arriveranno, anche lui è importante, ne sento dire di cotte e di crude, ma è nel nostro centro sportivo che si costruiscono le vittorie. Ha le palle gol, non è un cecchino come al solito, ma lavorando tranquilli le cose andranno bene”. Una battuta, infine, su Insigne: “Lorenzo si sta allenando con noi, non è al 100% ma è importante che stringa i denti: da lui mi aspetto questo comportamento, è il nostro capitano, non un giocatore qualunque” ha concluso Gattuso.