Gli azzurri centrano in extremis una pesantissima vittoria alla Dacia Arena con un colpo di testa al 90′. Prima i gol di Insigne su rigore e Lasagna (clamoroso errore di Rrahmani). Infortunio per Manolas
Brutto e vincente, come quasi mai gli era successo. Il Napoli si è riscattato a Udine e ha trovato una vittoria che lo ha rilanciato in classifica (ora è quarto con l’Atalanta in attesa di Juve-Sassuolo), centrando tre punti che hanno cancellato l’amarissima sconfitta con lo Spezia e gli hanno evitato di sprofondare in una profonda crisi. Ci ha pensato un fedelissimo di Gattuso, Timo Bakayoko, a pescare il jolly di testa nel finale di una partita in cui ha fatto tutto il Napoli: prima ha sbloccato su rigore con Insigne, poi ha regalato il pareggio a Lasagna(imbarazzante errore di Rrahmani) e poi ha trovato la vittoria con il centrocampista francese quando ormai non sembravano esserci più speranze. Un regalo di compleanno per Gattuso (ieri 43 anni), che da questa partita dovrà ripartire per dare una svolta a una stagione che stava prendendo una brutta piega. L’allenatore ha sempre rifiutato l’etichetta di squadra candidata per il titolo, ma non può sottrarsi all’obiettivo minimo fissato dalla società: la zona Champions, vitale per i conti del club.
Apre Insigne, pareggia Lasagna
A Udine non è stato lo stesso Napoli visto con lo Spezia: ha tirato come l’Udinese (18 conclusioni, ma meno nello specchio – 6 contro 8), è stato confuso nella costruzione della manovra commettendo tanti errori tecnici e ha sofferto le ripartenze veloci bianconere. Eppure Insigne dal dischetto aveva subito messo la partita sul binario giusto: il capitano aveva trasformato il rigoredel vantaggio dopo un fallo di Bonifazi su Lozano, concesso dopo il richiamo del Var a un distratto arbitro Pasqua. Gli azzurri hanno fallito il bis con Lozano e Petagna e hanno resistito solo 12 minuti, poi Rrahmani (al debutto dal primo minuto) ha offerto con un debole retropassaggio a Meret la palla del pareggio a Lasagna, che ha scartato il regalo e lo ha portato a casa.
Bakayoko, colpo da tre punti
Un gol subito che ha spento il Napoli, costretto a rinunciare all’infortunato Manolas(problema muscolare) e a sostituire lo scioccato Rrahmani all’intervallo (Di Lorenzo centrale, Mario Rui a sinistra e Hysaj a destra). Gli errori di Zielinski e Insigne sotto porta a inizio ripresa hanno fatto innervosire Gattuso, ammonito in panchina, che è stato salvato due volte da Meret (su Stryger e su Lasagna). Con Elmas e Llorente per Fabian Ruiz e Petagna, l’allenatore ha ridisegnato la squadra negli ultimi venti minuti. Altre due imprecisioni di Insigne (che con il suo gol iniziale su rigore ha eguagliato Altafini a 97 come miglior marcatore in tutte le competizioni con il Napoli e Careca a 73 per numero di gol in serie A in azzurro) sembravano aver reso inutile l’assalto finale. Poi la capocciata di Bakayoko che ha trasformato il pomeriggio di Udine in una possibile svolta della stagione. A Gattuso il compito di ripartire da questi tre punti d’oro.