I Blues vogliono portare il belga in Premier e hanno sferrato l’offensiva a colpi di sterline
Manca la data – né il giorno e né l’ora, ovviamente – ma sappiamo o semmai speriamo che verrà un momento in cui, certo non magicamente, si uscirà da questa bolla e si entrerà in una palla: e in quel preciso istante, quando sarà lecito e possibile comportarsi (quasi) come un tempo, tutti sistemati in fila, alle spalle, ma distanti, da Dries Mertens, avanzeranno seriamente e daranno un senso tangibile a ciò che adesso pensano e lasciano veicolare. Non c’è calcio, non ci sono orizzonti, non è nemmeno farsi un’idea di quando scadano seriamente i contratti di chi ha un accordo sino al 30 giugno del 2020: c’è Mertens, tra loro, in questo esercito di «precari» (ma di lusso) che possono scegliere il proprio destino e orientarlo secondo personalissimo gradimento.
E adesso, in questo gigantesco vuoto, non rimane che ascoltare, meditare e perdersi in una serie di interpretazioni assai libere su quel che sarà possibile concedersi. Mertens può «liberarsi» a parametro zero e fa niente che abbia trentatré anni (che compirà il 6 maggio): ma ha un passato ragguardevole, un presente abbagliante e un fisico che gli consente di osservare con ottimismo e a distanza ragguardevole la propria figura che sguscia tra la fantasia. E a Mertens è inevitabile che pensino, e che l’abbiano fatto, chi intende arricchirsi di talento allo stato puro: il Napoli sta aspettando che dopo il pranzo del primo marzo, quello tra il belga e De Laurentiis, l’evoluzione del rapporto e di un confronto dialettico assai sereno conduca alla firma, rinnovo per altri due anni, con due milioni e mezzo subito, quattro e mezzo per le stagioni, una serie di bonus per gol e piazzamenti ed eventuali successi. Ma De Laurentiis ha intuito che nel silenzio – peraltro inevitabile – di questa quarantena, si siano intrufolate altro voci, dopo quella dell’Inter e del Monaco: il Chelsea, ad esempio.
La Premier
E’ impossibile immaginarsi gli scenari, è consentito concedersi un momento di riflessione collettivo, per tracciare le linee-guida d’un club: il Chelsea, quando questo 2019-2020 andrà in archivio, avrà un attaccante in meno, Giroud, e quindi un vuoto da colmare, per assecondare le proprie aspirazioni. Dries Mertens è stato considerata come opzione di spessore già a gennaio, quando il francese ha persino preparato le valigie, e adesso ricompare come tentazione forte: al centravanti del Napoli sono arrivate sollecitazioni laterali, come s’usa, affinché possa inserire tra le sue opzioni quella di giocare a Stamford Bridge, nel contesto di un torneo affascinante e prestigioso, in una squadra che resta ambiziosa.