Un gol dell’attaccante nigeriano nel finale regala i tre punti agli azzurri: eguagliata la striscia iniziale di Sarri nel 2018. Rigore fallito da Insigne e palo di Lozano (entrato e poi sostituito nel finale)
Otto vittorie nelle prime otto partite, come era successo solo un’altra volta nella storia del Napoli (nel 2018 con Sarri in panchina). Spalletti continua a vincere e firma il suo primo record in azzurro: il solito Osimhen (8 gol nelle ultime 7 partite) affonda il Toro di Juric e fa impazzire di gioia lo stadio Maradona, che adesso sogna a occhi aperti.
Insigne, altro rigore sbagliato
E’ stata una serata difficile per il Napoli, la partita con il Toro è stata intensa e spigolosa, con tanti duelli tosti e un ritmo sempre alto. Spalletti ha scelto il solito menù, con Fabian Ruiz regista e Politano e Insigne ai lati di Osimhen libero di prendersi tutti gli spazi in zona offensiva. Bremer, che piace molto anche a Giuntoli, non è stato un cliente facile, ha tenuto botta e ha saputo spesso disinnescare la potenza esplosiva dell’attaccante nigeriano. Osi ci ha provato di destro da fuori e di testa senza fortuna, così come Koulibaly in mischia. L’occasione migliore l’ha sprecata però Insigne, che si è fatto parare un rigore da Milinkovic(assegnato per fallo di Kone su Di Lorenzo). Il Toro si è salvato ma non è stato a guardare: dopo aver perso in avvio Mandragora per infortunio, ha fatto tremare Ospina con Bremer, Brekalo e Sanabria.
La decide il solito Osimhen
Il Napoli ha alzato la pressione nel secondo tempo, trovando anche il gol con Di Lorenzo(uno dei migliori in campo) di testa su punizione di Mario Rui: il Var però ha corretto la decisione dell’arbitro e ha annullato giustamente la rete per fuorigioco. Lozano (in campo al posto di Politano) si è presentato subito centrando un clamoroso palo a Milinkovic battuto, Spalletti ha giocato anche le carte Mertens e Elmas per sbloccare un confronto che sembrava stregato. Dopo due grandi chance fallite da Brekalo (ancora super Ospina), è stato Osimhen a stappare la partita e a regalare il successo al Napoli con uno stacco imperioso in mischia dopo un’azione veloce di Mertens. Un gol che ha fatto esplodere di gioia gli oltre 30 mila allo stadio Maradona e che ha riportato gli azzurri in vetta. Spalletti ha gestito il finale richiamando anche il contrariato Lozano (entrato nella ripresa e tolto al 90′) e si è blindato con Juan Jesus e un insolito 5-3-2. Alla fine per lui sono otto vittorie nelle prime otto partite per la seconda volta nella storia del Napoli, come successe con Sarri. Il finale tre anni fa non fu dolce, quest’anno i tifosi sognano un epilogo diverso.