Il messicano ammette: “Il primo anno in azzurro è stato durissimo. Più volte ho detto a mia moglie ‘che ci facciamo qui?’.” Poi sul futuro: “Se dovessi scegliere un club direi Barcellona”
NAPOLI – Hirving Lozano sembra aver cambiato pelle e in questo primo scorcio di stagione si è dimostrato l’uomo in più del Napoli. Il messicano, in una lunga intervista a Tv Azteca Deportes, ha parlato del tecnico degli azzurri Rino Gattuso, ammettendo: “Sono molto grato ai tifosi messicani, mi hanno sempre sostenuto. Il mister ha un carattere forte, è una brava persona ma è diretto, quando si arrabbia diventa un orco. Devi adattarti ed imparare il più possibile, l’esperienza dello scorso anno mi ha aperto gli occhi. È una brava persona, non ho alcun dubbio”.
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Lozano sulla prima stagione al Napoli
Il messicano ha poi riavvolto il nastro e tornando al suo primo anno in azzurro, chiuso con cinque gol in 39 presenze (in questa stagione è già a quota quattro reti dopo appena nove partite), confessa: “Tante persone non si spiegano cosa sia successo, è stato un anno durissimo. Più volte ho detto a mia moglie ‘che ci facciamo qui?’, ma grazie al suo aiuto e a quello di Dio siamo riusciti ad andare avanti. È stato difficile anche per mia figlia, a scuola non sapeva la lingua ed era complicato, ora la situazione è migliorata. Ormai è tutto alle nostre spalle, e magari in futuro la ricorderemo come qualcosa che siamo riusciti a superare. Quello che ha funzionato è stato parlare con Gattuso: lo apprezzo, i tifosi mi supportano, fanno commenti molto buoni. L’anno scorso ho cercato di imparare il più possibile da loro, dai miei compagni di squadra ho tratto esperienza e penso di sentirmi un giocatore molto più completo e maturo”.
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Lozano sul futuro
Lozano parla poi anche di futuro: “Mi piace il calcio italiano, è difficile, ma è da quando arrivai dal Psv Eindhoven che ho l’intenzione di misurarmi in un campionato più competitivo. Adesso l’ho raggiunto, quindi ora voglio pormi nuovi obiettivi. Il futuro dipende da tante cose, non si può sapere, ci sono tanti club in cui mi piacerebbe giocare, se devo dirne uno dico il Barcellona, ma la cosa che più mi auguro è di inserirmi nel migliore dei modi, qualunque sia la squadra in cui andrò“.