Il centrocampista azzurro farà il suo esordio nella partita contro la Juve
Lui si chiama Frank. E oggi esordirà con il Napoli, dal primo minuto, nella partita più affascinante per il popolo azzurro. Che storia quella di André-Frank Zambo Anguissa, l’uomo dal doppio nome e doppio cognome che però, evidentemente, ama farla sempre più facile: Spalletti ha rivelato che lui preferisce soltanto Frank e per il mondo del calcio è semplicemente Anguissa. Bene: agevolazioni anagrafiche e tappe bruciate anche dal punto di vista dell’inserimento in squadra, nonostante abbia messo per la prima volta piede in città e al centro sportivo di Castel Volturno appena tre giorni fa dopo gli impegni con il Camerun. Com’è che si dice? Veni, vidi e giocherà. Subito, al volo: titolare con la Juve, dicevamo, come probabilmente neanche lui avrebbe mai sospettato fi no a mercoledì; e dunque fino al primo incontro con Spalletti e i nuovi compagni. L’uomo venuto da Londra facendo un giro molto largo – Roma per la firma, Camerun e Costa d’Avorio per le qualificazioni mondiali – ha polverizzato i tempi complice anche l’infortunio di Lobotka. Paura, emozione, mal di testa? Macché: lo chiamano il Leone mica per caso.
Anguissa, l’uomo del giorno
E allora, l’uomo del giorno. L’uomo da titolo che Spalletti, raffinato interprete dell’arte della motivazione, ha subito sparato in copertina eliminando anche il minimo effetto sorpresa: «Anguissa gioca». E così sia, anzi sarà oggi alle 18 al Maradona con la Juventus: bisognerà lottare, correre per due o magari per tre considerando la situazione un po’ così di tanti colleghi arrivati stanchi e anche in forte ritardo per impegni, coincidenze o questioni burocratiche. Frank, comunque, è uno che in genere certi problemi non se li crea: chi lo conosce e ci ha giocato insie- me, tipo il vecchio amico Albiol al Villarreal, ha raccontato che non si risparmia mai.