L’ex capitano del Napoli è tornato a parlare del progetto di una competizione europea d’élite, spendendo parole al miele per il club azzurro
Le immagini dei tifosi del Manchester United che occupano l’Old Trafford sono rimaste negli occhi a molti. Tra questi anche Marek Hamsik: “Cose del genere non devono accadere – ha detto al quotidiano svedese Aftonbladet – Puoi protestare fuori, ma non entrare nello stadio e far spostare una partita. Il calcio è così, i giocatori e i tifosi dovrebbero godersi lo sport. Certo, il business è una parte importante, ma lo sport deve venire prima di tutto”. L’ex capitano del Napoli è tornato anche a parlare di Superlega. “Sono ovviamente contento che abbiano cancellato il progetto, non c’era modo di farlo funzionare. Dove avrebbero inserito tutte quelle partite? Le grandi squadre giocano già 60 volte l’anno, aggiungerne altre 20 non era possibile. Ma quelle squadre hanno solo pensato ai soldi e non va bene. I proprietari delle squadre di calcio sono uomini d’affari, questo devono capirlo tutti. Ma sono comunque contento che la Superlega non si faccia. Dobbiamo permettere a Uefa e Fifa di gestire il calcio e di fare il loro lavoro”.
Napoli, Hamsik e Superlega
Hamsik veste oggi la maglia del Goteborg ma 12 anni a Napoli non si dimenticano tanto facilmente. “Con De Laurentiis abbiamo sempre avuto un buon rapporto – ha detto – Ha riportato il grande calcio a Napoli dopo gli anni della Serie B. Adesso il club è tornato al top, è andato in Champions. Il presidente ha fatto un grandissimo lavoro, il Napoli non ha problemi di soldi e va tutto bene”. “È così che si dovrebbero gestire le cose”, ha concluso l’ex capitano azzurro, tirando una frecciata all’ormai naufragata Superlega.