La dinamica dell’incidenteE’ accaduto all’altezza di una curva, lungo la statale 146 che da Pienza porta a San Quirico d’Orcia (Siena) l’incidente che ha coinvolto questo pomeriggio, intorno alle 16:45, Alex Zanardi, 53 anni. Da quanto appreso l’handbike del pilota stava procedendo in discesa quando si è scontrata con un camion che procedeva in direzione opposta. Da chiarire se sia stato Zanardi a sbandare. Il pilota era insieme a un’altra decina di partecipanti della staffetta di atleti paralimpici Obiettivo Tricolore: si erano staccati di circa un km dal gruppo più numeroso. Da Pienza dovevano raggiungere San Quirico.
La procura di Siena apre fascicolo
La procura di Siena ha aperto un fascicolo sull’incidente. Il sostituto procuratore Serena Menicucci, magistrato di turno, ha svolto un sopralluogo sul luogo del sinistro nel comune di Pienza. I carabinieri hanno acquisito almeno un video amatoriale che avrebbe ripreso il momento in cui l’handbike di Zanardi si è scontrato con il camion che proveniva dalla direzione opposta. I militari dell’Arma stanno eseguendo anche verifiche sulle modalità organizzative della manifestazione, la staffetta tricolore “Obiettivo tre”, a cui partecipava il campione paralimpico.
Tutti per Alex Zanardi
L’Italia intera tifa per Alex Zanardi. Dopo averlo sostenuto idealmente nelle competizioni agonistiche, alle Paralimpiadi, e in tutte le sfide lanciate nel corso di una vita sempre al limite, dal premier Conte a Federica Pellegrini, dai semplici tifosi alla politica, un Paese intero si stringe attorno al campione, che combatte aspramente – e ancora una volta – per la vita. Per il 53enne bolognese si tratta del duello più difficile, di una sfida pericolosa e oltremodo drammatica. La sua vita, infatti, è appesa a un filo dopo l’incidente di oggi. Non solo il mondo dello sport, ma anche quello della politica e della società civile – assieme ai messaggi via social di innumerevoli cittadini comuni, che hanno imparato ad amarlo – gli è vicino e lo sostiene. “Mai ti sei arreso e con la tua straordinaria forza d’animo hai superato mille difficoltà. Forza Alex #Zanardi, non mollare. Tutta l’Italia lotta con te“, ha scritto il premier Giuseppe Conte, sul proprio account di Twitter. Gli ha fatto eco, ma su Facebook, il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: “Forza Alex non mollare!“. L’olimpionica Federica Pellegrini è stata fra i primi a pubblicare un messaggio di sostegno per Zanardi, ma su Instagram. “Forza Alex…’azzo, adesso devi mettercela tutta“. Anche Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo è con Alex: “Ciclismo e paraciclismo in questo momento non possono che essere tutti dalla parte di Alex Zanardi. Il suo esempio è stato fonte d’ispirazione per tanti di noi, e adesso è il momento di fargli sentire tutto il calore”. Il pilota della Ferrari Charles Leclerc: ”Lotta come sai fare Alex! Sei un grandissimo, forza“. “Tu ci hai insegnato cosa vuol dire lottare e ripartire più forti di prima – è il messaggio di Marco Tardelli –. Sono certo che vincerai anche questa sfida, tutta l’Italia è con te“.
Valentini: “Zanardi cosciente dopo incidente”
“Dall’incidente ai soccorsi sono passati venti minuti, ma c’è voluto molto per metterlo su, lo assistiva la moglie. Ma dopo l’incidente parlava. Sull’ambulanza non lo so“. A Radio Capital Mario Valentini, commissario tecnico della nazionale di Paraciclismo, racconta così l’incidente ad Alex Zanardi. “C’è un rettilineo lungo, in discesa, al 4%, dicono che si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti – le sue parole– L’autotreno si è spostato di un metro ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino, ci aspettavano tutti…non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato”. Stamattina, dice Valentini, Zanardi “era allegro, come sempre. Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato ‘dammene un po’!‘. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, e poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. C’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo“.